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Due
anni di Renzi Un brusco e duro risveglio Compleanno
in tono minore per il governo, con i giornalisti della stampa estera che
scoppiano a ridere per l’imminente apertura della Salerno - Reggio Calabria.
Pesa il compromesso al ribasso raggiunto sulle unioni civili. Il premier ci
ha messo la faccia e metà l’ha persa. Non è riuscito ad accontentare il
Vaticano, senza poter soddisfare le legittime speranze delle organizzazioni
Lgbt. In compenso, ha aumentato l’appetito di Alfano il quale ora sembra
essere diventato il vero fulcro della maggioranza. Non un gran viatico per il
proseguimento della legislatura, considerando che il Pd da questa prova ha
mostrato a tutti di essere lacerato profondamente fra l’ala cattolica e
quella socialista. Per bene che vada, si potrebbe dire che Renzi vorrebbe, ma
proprio non può. E guardare che questo è solo il primo dei problemi del
premier. A giorni sarà reso pubblico il “Country Report”, preparato dalla
Commissione europea secondo il quale, in Italia a dispetto dei vantati
successi ottenuti dal governo in questi due anni, permangono tutti i noti
squilibri strutturali. Peggio, nel rapporto, vengono riviste al ribasso le stima
di crescita per il 2016: Bruxelles dice 1,4% contro l’1,6% del Governo. Ne
consegue che persino ridurre il debito dell’inezia promessa per portarlo al
132,4% rispetto al 132,8% del 2015, sarà un’ impresa. Senza contare, che con
un’ ulteriore revisione al ribasso del Pil e in presenza di un’inflazione
tuttora lontana dal 2%, l’intento di raggiungere il 119%, come pure era stato
promesso per il 2019, salterebbe del tutto. E pure a sentire il premier, non
c’è da preoccuparsi, tutto va per il meglio. L’Italia sarebbe ripartita. Ad
essere sinceri l’unica ripartenza che si vede all’orizzonte per il nostro
paese è quella verso la Libia, per una guerra oramai annunciata. Soltanto che
neanche di questo il nostro Governo sembrerebbe rendersi pienamente conto,
preoccupandosi di chiedere chiarimenti agli americani sulle intercettazioni
di Berlusconi, quando droni armati vengono lanciati da Sigonella. Assisteremo
ad un brusco e duro risveglio. Roma, 24
febbraio 2016 |
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